"AC Olmi - AC Mimosa 7 - 5"

Dopo le delusioni di coppa (impietosa eliminazione ai quarti) riparte il campionato. Di fronte i Mimosa/rinoceronti, con un Olmi che deve far fronte a numerose quanto illustri assenze tra cui l'ancora convelescente Banci, l'indispensabile Fattorini, l'inutile Grieco e il capitano Carradori. Così al campino del mollungo ci si presenta con Regolini, alla sua misera seconda presenza stagionale, Solazzo che da mesi non rivedeva l'erba sintetica e con una bronchite iper-acuta, Montanucci che non è propriamente garanzia di qualità e soprattutto con un Gradi rispolverato centravanti per l'occasione. Le sorti della squadra sono così sulle spalle di Rosati e di un caricatissimo Monaldi che nel pre-gara dice "lo schema è palla a me e poi tutti quanti ad abbracciarmi". Detto fatto. Fischio d'inizio e Mona recupera palla e va a segnare l'1 a 0, le premesse sembrano più che buone. Manca qualcosa però...sugli spalti nessun solito boato, gli Olmi hanno perso il loro appeal e il pubblico ci ha oramai abbandonati. Noi però non ci demoralizziamo e facciamo lo stesso la nostra buona partita chiudendo il primo tempo sul 4 a 1 trascinati da un ottimo Mona (che realizza anche gol da fallo laterale scuola Banci) e da uno straordinario Rosati oltre che da un impenetrabile Regolini. Nella ripresa entriamo però deconcentrati e subiamo un po'il ritorno degli avversari, senza però mai rischiare più di tanto, e chiudiamo così la partita sul 7 a 5 con poker di Enrico che finalmente segna oltre che a far segnare (Banci ne avrebbe fatti 10 :-), 2 gol di Paolo che rientra negli spogliatoi col sorriso a 32 denti (con Banci non sarebbe successo) e la rete di prepotenza di un ottimo Jacopo. Buona prova anche per un generoso Monty e un sempre più sicuro Roggi, Solazzo ci mette il solito agonismo e fa i suoi soliti 300 falli mentre Gradi si fa notare solo per una bella punizione di trivela.
Vittoria comunque importante che fa classifica e che ci mantiene sulla scia dei ferrucciani, speriamo che ciò riporti anche qualche tifoso sugli spalti.